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lunedì 29 dicembre 2014

Racconto: "Alba" (Parte 4/4)





Via Geograph.

Quando le mettete da parte e le andate a trovare due volte al mese, io le prendo. Quando vi raccontano di guerre e di amori e di miracoli avvolti nell'inattaccabile improbabilità della vecchiaia, io sono lì. Quando la vita diventa Storia e la Storia diventa una rete di fiabe e leggende e vecchi vasi e carta friabile, io sto tessendo la tela. Sono uno spirito del passato; mi piacciono i gatti blu di Prussia e i vecchi giocattoli, e l'Alba dell'Anima è un posto buono come un altro per lavorare e riposarsi – noi anziani abbiamo bisogno di riposarci, di tanto in tanto. Un posto migliore di molti.
Mi trovo dove si tirano le somme, dove le radici guardano il loro operato e i frutti si voltano indietro, ancora incapaci di comprendere ciò che li precede.
E tutti vengono in angoli del mondo come questo, credetemi: professori, figli, operai, padri, manager alla guida di auto sportive biposto e poveri diavoli che ancora non sanno se hanno fatto la scelta giusta mettendo qui la mamma; bambini annoiati e vecchi compagni d'armi, tutti passano di qui...



Alcuni per restare.
E , gli spettri erano opera mia. Perdite di passato, una passeggiata all'aria aperta per le radici. Una piccola distrazione ogni tanto ci vuole.
No. Non sono la sola, e anzi direi di essere una tra i più tranquilli. Avreste dovuto vedere cos'è successo quando uno dei miei, il vecchio-bambino, ha deciso di voler conoscere di persona il buon Charlie Dickens e lo è andato a cercare con quel suo stupido cappello a candela.


Scrooge si appresta ad "estinguere" il Fantasma del Natale Passato.
Da Wikipedia.
A me bastano i miei amici con le loro storie, i miei vestiti a fiori, i miei bravi operatori e infermieri e Direttori e, di tanto in tanto, i miei fantasmi. Aiutano a non far morire le storie, a conti fatti. E Tesla è un conversatore grandioso.
Poi, io mi diverto a dare un'occhiata a come se la cavano i giovani: il mondo presente che viene a sbirciare il suo futuro incartapecorito e affilato dagli anni qui dentro e in tanti posti come questo.
Nonni e stregoni, root doctor e divinità fanno quasi lo stesso lavoro: aiutano e raccontano, giocano con gli uomini e scherzano con il Fato, osservano e tirano a indovinare.
È il lavoro delle radici.

Pensateci, la prossima volta che qualcosa è passato.



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